Sono circa 8 miliardi gli NPL immobiliari di tipo ricettivo passati di mano in Italia nell’ultimo anno.

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Da uno studio della financial advisory di Deloitte, è stato calcolato che sui circa 70 miliardi di euro di Npl passati di mano quest’anno sul mercato italiano, circa 8 miliardi hanno un collateral immobiliare di tipo ricettivo. Nello specifico, oggi il 50% del credito deteriorato del mercato italiano è garantito da immobili e il 10% delle garanzie di tipo immobiliare a copertura degli NPL italiani è rappresentato da immobili a destinazione turistico-ricettiva.Ci sono hotel extra-lusso in zone centrali delle grandi città i cui proprietari si trovano in difficoltà perché si sono caricati di troppo debito al momento dell’acquisto e/o della ristrutturazione e ci sono immobili industriali o uffici in zone decentrate che hanno bassissime potenzialità di rilancio; e nel mezzo tutta una gamma intermedia di situazioni che magari, con il cambio di destinazione d’uso e una adeguata ristrutturazione possono tornare ad avere interessanti flussi di cassa.

Nel settore alberghiero nel 2017 si sono condotti investimenti per 1,6 miliardi di euro (+7,2% dal 2016), di cui ben 1,1 miliardi sono stati condotti da stranieri. E le opportunità continuano a esserci.

C’è quindi spazio anche per risolvere i problemi delle banche che hanno sui loro libri non solo i crediti deteriorati garantiti da cosiddetti trophy asset ma anche da immobili più “normali”.

 

Qui il report di Deloitte: https://bebeez.it/files/2018/09/NPL-nel-settore-del-turismo-v.def-1.pdf